«Dal governo risposta immediata »- Corriere.it

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Author: Carlotta De Leo
Data : 2022-11-27 11:22:02
Dominio: www.corriere.it
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di Carlotta De Leo

Il Consiglio dei ministri nomina Simonetta Calcaterra commissaria per la Protezione civile. Musumeci: «La premier andrà sull’Isola il prima possibile. Entro il 2022 il piano per il cambiamento climatico»

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per Ischia che durerà un anno su proposta della premier Giorgia Meloni e del ministro per il Sud Nello Musumeci che ha la delega per la Protezione Civile. L’esecutivo ha anche stanziato due milioni di euro per i primi interventi urgenti, di soccorso e assistenza alla gente e di ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture. Il governo ha poi nominato Simonetta Calcaterra commissaria per la Protezione civile a Ischia per la gestione dell’emergenza dopo la frana a Casamicciola.

«Il governo ha dato risposta immediata per Ischia. Alla gente rinnovo vicinanza ed esprimo gratitudine nei confronti di coloro che sono impegnati nei soccorsi in particolare dei vigili del fuoco.» afferma Meloni.

Meloni a Ischia nei prossimi giorni

Musumeci ha poi ribadito l’intenzione della premier Meloni«di andare a Ischia nei prossimi giorni, appena le operazioni lo renderanno possibile». La presidente del Consiglio ribadisce che «ora la priorità è lasciar lavorare i soccorritori e volontari impegnati nelle ricerche dei dispersi» senza «disturbare o intralciare il loro lavoro».

Proroga degli adempimenti fiscali

Il governo ha anche annunciato che l’«ordinanza di Protezione civile, che seguirà alla dichiarazione dello stato di emergenza, conterrà anche la proroga degli adempimenti fiscali e contributivi fino a dicembre 2022, per residenti a e operatori economici dell’isola», mentre la proroga per il 2023 sarà «disposta con norma». Alla riunione a Palazzo Chigi hanno preso parte anche il responsabile del Viminale, Matteo Piantedosi e il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani.

Il piano per il cambiamento climatico entro il 2022

I due milioni decisi dall’esecutivo rappresentano solo un primo stanziamento. «Dopo gli approfondimenti sull’effettivo impatto» dell’alluvione, «saranno valutati gli ulteriori stanziamenti necessari per il completamento delle attività» si legge nel comunicato diffuso alla fine del cdm. Il governo ha poi annunciato entro l’anno l’approvazione del «Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico». Un piano «avviato nel 2016, ma che aspetta ancora l’approvazione definitiva» afferma Musumeci.

Gruppo di lavoro interministeriale

«Per il governo l’emergenza deve essere superata – chiarisce Musumeci che annuncia anche « un gruppo di lavoro interministeriale per mitigare il rischio di frane e alluvioni legate al dissesto idrogeologico». Secondo il ministro, il gruppo di lavoro «dovrà imprimere una marcia diversa. Sono 70 anni di mancanza di pianificazione. Ci mettiamo subito al lavoro per dare un segnale concreto e permettere agli enti locali di potere disporre delle risorse» aggiunge.

La prevenzione per le isole minori

«Il pensiero ora va agli 11 dispersi ufficiali tra cui un neonato – afferma Musumeci – Si continua a lavorare, le condizioni proibitive del mare e del cielo non hanno consentito il trasferimento di alcuni mezzi». «Questa difficoltà» ha spinto la premier Meloni a valutare la « necessità di piano di prevenzione per le isole minori, proprio per evitare che in caso di emergenza i mezzi essenziali debbano arrivare da fuori, piuttosto che essere già lì» spiega ancora Musumeci.

Cos’è lo stato di emergenza

Lo stato di emergenza viene deliberato dal Consiglio dei ministri (su proposta del premier e in accordo con le regioni interessate) nell’imminenza di eventi eccezionali (terremoti o alluvioni ma anche la pandemia di Covid-19), allorché si renda necessario agire con urgenza e con poteri straordinari per salvaguardare i cittadini e il patrimonio nazionale. In base all’articolo 16 della Costituzione, è possibile anche limitare le libertà personali
per motivi sanitari. La delibera del Consiglio dei ministri stanzia le prime risorse economiche per gli interventi più urgenti e ha una durata massima di 12 mesi (rinnovabile per un altro anno). Con lo stato di emergenza è possibile derogare alle leggi ( sempre rispettando i principi fondamentali dell’ordinamento) attraverso le ordinanze emanate, di solito, dal capo della Protezione civile. Dal 2013 ad oggi, lo stato di emergenza è stato dichiarato 123 volte: in 102 casi per eventi meteorologici e in 8 dopo terremoti o eventi di origine vulcanica. Sette sono state le emergenze internazionali, 6 quelle ambientali e sanitarie (tra cui l’emergenza Covid-19, l’unica che ha riguardato l’intero territorio Italiano). Quattro le emergenze non gestite dalla Protezione civile.

27 novembre 2022 (modifica il 27 novembre 2022 | 14:57)

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